La concia al vegetale è una lavorazione che nasce dalla natura e ad essa ritorna in piena armonia. La pelle così conciata non contiene sostanze nocive per l'uomo e per l'ambiente ed è solitamente ben tollerata dalle persone allergiche, grazie all'assenza di prodotti sintetici e metalli pesanti. Si può dire che sia un ritorno a un metodo di concia che si rifà alla tradizione.
La “concia al vegetale” è l’unica capace di impartire al cuoio proprietà inconfondibili, la più idonea a coniugare confort ed estetica, moda e tradizione, versatilità d’impiego e unicità del prodotto. La pelle conciata al vegetale assorbe le tracce del nostro vissuto. Invecchia, ma non si rovina. Le colorazioni dei tannini conferiscono, col tempo, calde tonalità al pellame, che tendono a riaffiorare in superficie con l’uso, andandosi a personalizzare in modo del tutto unico, proprio come accade alla nostra pelle. Il prodotto tende a trasformarsi a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto, a mostrare la sua parte migliore. Scegliere un prodotto realizzato con questo pellame significa possedere un articolo che è l’espressione di una filosofia, di uno stile di vita unico e irripetibile. Per questo è materia prima prediletta da stilisti, designer e creativi che fanno della pelle un prodotto di qualità al top della moda, del fashion, scelto da griffe per un mercato di fascia alta. Tra i brand che utilizzano la pelle conciata al vegetale troviamo Prada, Tod’s, Ralph Lauren, Zanotta e B&B.
Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale che nasce nel 1994 promuove questa particolare tipologia di lavorazione presentando in Italia e nelle maggiori capitali mondiali della moda, i trend e le nuove collezioni delle concerie associate. Sedi prestigiose quali il Guggenheim Museum di New York, il Park Tower Hall di Tokyo, il Centre Pompidou di Parigi, il Natural History Museum di Londra e la Stazione Leopolda di Firenze hanno fatto da cornice a questi eventi che, nel tempo, hanno contribuito a rafforzare il prestigio del Made in Tuscany.