Cigoli e il tartufo marzuolo. A San Miniato tartufo tutto l'anno

Cigoli è un piccolo borgo fortificato situato su un colle poco distante da San Miniato e offre dall’alto delle sue mura una suggestiva panoramica delle Valli dell’Arno e dell’Egola. E’ noto perché ogni anni il Tartufo marzuolo è protagonista di una settimana di festeggiamenti gastronomici che hanno il suo culmine nella manifestazione “I giorni del Tartufo” ogni terzo week end di marzo.
Cigoli trae le sue origini dall’antico insediamento romano “Castrum de Ceulis”, e si hanno sue notizie già dall’anno Mille.
Agli inizi del XIV secolo per la sua importanza strategica il borgo fortificato fu conteso fra pisani e fiorentini e, dapprima conquistato da Uguccione della Faggiola, allora Signore di Pisa, nel 1370 entrò definitivamente a far parte, insieme a San Miniato, dei domìni fiorentini.
Successivamente divenne libero Comune e lo fu fino al 1774, quando fu riunito a quello di San Miniato. Ancora oggi Cigoli conserva le sue caratteristiche di borgo medioevale col suo suggestivo centro storico nato intorno alla Pieve che domina il colle con la sua antica torre campanaria e con le sue alte mura di fortificazione.
Il luogo ha dato il nome a un illustre personaggio di cui, nel 2013 ricorre il 400°anniversario dalla morte, il pittore ed architetto Lodovico Cardi conosciuto nel mondo come “Il Cigoli”.
Il tartufo marzuolo (o marzolo) è detto volgarmente bianchetto. Ha peridio o scorza liscio di colore biancastro tendente al fulvo e gleba o polpa chiara tendente al fulvo fino al violaceo-bruno con venature numerose e ramose. Ha spore leggermente ellittiche regolarmente alveolate o reticolate a piccole maglie riunite in aschi fino a 4. Emana un profumo un po’ tendente all’odore dell’aglio. Matura da metà gennaio a metà aprile.