La mostra mercato occasione per promuovere tutto il territorio




di Vittorio Gabbanini
Sindaco di San Miniato

A novembre è immancabile l’appuntamento con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle colline sanminiatesi.
La manifestazione giunge quest’anno alla 43esima edizione dimostrandosi vetrina privilegiata per  i prodotti agroalimentari con stand enogastronomici ed iniziative itineranti nel centro storico.
Il successo risiede nei molti eventi che, insieme alla Fondazione San Miniato Promozione ,abbiamo organizzato per offrire ai visitatori ulteriori motivi di attrazione che ruotassero intorno alla nostra enogastronomia come l’arte, la sostenibilità ambientale e l’artigianalità.
Si tratta di un lavoro sinergico e impegnativo  ma che è incentivo di sviluppo per le aziende e le attività commerciali che sono coinvolte. Con questa iniziativa valorizziamo non solo il territorio, con il tartufo bianco e i prodotti tipici locali, ma una realtà che merita di essere conosciuta ed apprezzata in tutti i suoi aspetti come il binomio pelle-tartufo che ritroveremo in Palazzo Comunale con due esposizioni tematiche. In questa occasione poi non poteva mancare un omaggio al Cigoli. San Miniato si è sempre distinta per qualità e innovazione e può garantire quell’apertura e disponibilità ad accogliere i turisti soddisfacendo tutte le loro richieste proprio perché la Mostra è anche una bella occasione per assaggiare, comprare e degustare i migliori prodotti presenti sul mercato.  Un luogo dove non mancheranno spazi dedicati alla gastronomia, alle produzioni vitivinicole, ai prodotti della filiera corta. I tre week-end si presentano all’insegna delle novità e del rinnovamento, non solo per essere competitivi  ma anche per identificarci territorialmente rafforzando la promozione e la valorizzazione convinti che oggi più che mai c’è bisogno di potenziare le occasioni di sviluppo economico.
Del resto San Miniato è una delle zone tartufigene più estese e fruttuose. Il tartufo bianco delle colline sanminiatesi è la qualità più pregiata in assoluto.
E’ noto fin dal Medioevo e il nostro segreto risiede nelle famiglie di tartufai: ciascuna con i segreti tramandati da generazioni, i suoi cani da tartufo e i suoi sentieri nascosti nei boschi di querce, di tigli e di lecci. Il nostro territorio è tra i pochi a livello mondiale che può vantarsi di veder crescere il tartufo bianco, il più prelibato tra tutti i tartufi. Questo è già di per sé un primato e sono convinto che anche questa edizione vedrà migliaia di visitatori affollare le vie del centro storico. San Miniato dunque vi aspetta e proprio il profumo del tartufo sarà in grado di preannunciarvi un’esperienza indimenticabile.